Chi ha inventato il robot aspirapolvere?

Dall’idea originale alla diffusione sul mercato dei robot aspirapolvere, un pò di storia…

By Patrik Tschudin – Electrolux Trilobite, CC BY 2.0

L’invenzione degli aspirapolvere autonomi

Nel 1996 l’inventore James Dizon inventa il primo prototipo di robot aspirapolvere, un aspirapolvere che funziona autonomamente, senza filo, e senza l’intervento umano.

L’invenzione di Dizon venne subito acquistata dalla Electrolux, azienda produttrice di elettrodomestici, che in breve tempo immette sul mercato il primo vero robot aspirapolvere: il trilobite.

Il primo esemplare, l’antenato dei moderni robot, suscita sicuramente l’attenzione mediatica (viene presentato in TV alla BBC), ma non “sfonda” nel mercato consumer di quel periodo.

Il secondo tentativo arriva con il robot aspirapolvere Dyson DC06, ma anche questo modello, a causa di un prezzo altissimo, non riesce a conquistare i consumatori; l’invenzione del robot aspirapolvere rimane, come spesso succede nella storia delle nuove tecnologie, in una sorta di “limbo”.

2002 – l’invenzione di ROOMBA

A distanza di diversi anni, nel 2002, viene introdotto il primo Roomba, dalla statunitense iRobot. E i robot aspirapolvere diventano un bene di consumo reale.

Dopo un test iniziale, con la produzione di sole 15.000 unità, presto Roomba vedrà conferma del proprio successo, e il suo robot aspirapolvere spopolerà, portando all’azienda enormi guadagni. Di fatto il termine “Roomba” è diventato quasi sinonimo di robot aspirapolvere.

Dai primi robot aspirapolvere ad oggi, la situazione è notevolmente evoluta, e continua a farlo, con un affinamento delle capacità di pulizia, un’intelligenza sempre più autonoma, la capacità di mappare le stanze e le case, sensori avanzatissimi possibilità di controllo remoto.

Le marche produttrici di robot aspirapolvere si sono moltiplicate, i prezzi sono in continua discesa, e i robot sono in grado di effettuare anche il lavaggio dei pavimenti e dei vetri.

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